Leggo con rabbia e disprezzo la rassegna stampa degli eventi legati alla Nocerina, così come quelli di decine di stadi in tutta Italia dove ogni domenica ci si prepara a una battaglia più che a una partita di calcio. Una rituale ormai consolidato che vede ogni maledetto fine settimana migliaia di celerini in tutta la penisola impegnati a scongiurare che cretini di ogni sorta si auto-lesionino, feriscano altri individui innocenti o danneggino la cosa, pubblica o privata che sia. Un bollettino di guerra a volte (scusate l’esagerazione giornalistica) non proprio in linea col valore decoubertiano dell’importante è partecipare. Continua a leggere