I giovani di oggi non hanno rispetto alcuno per gli anziani. Troppo facilmente dimenticano che le persone della terza età hanno trascorso una vita di sacrifici e di peripezie varie. Un lungo percorso pieno di gioie e dolori, scelte azzeccate e sbagli imperdonabili. Anche gli anziani hanno vissuto la loro adolescenza, hanno commesso i loro errori di gioventù e l’istinto, si sa, a volte spinge a fare nefandezze di cui ci si pentirà per tutta la vita. Il tempo non deve per questo far perdonare ogni crimine, ma dovrebbe far riflettere tutti sul perché determinate scelte vennero fatte in passato.
Autore: saccoballe
Dino Zoff, tra calcio e politica
Adoro lo sport!
Amo praticarlo (con scarsi risultati), mi appassiona vedere qualsiasi manifestazione sul divano di casa o al bar con gli amici: dal calcio al curling, dal ciclismo al fioretto. Mondiali, olimpiadi, europei, ma anche tornei rionali e amichevoli estive.
Per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore.
Benvenuto nel mondo della disabilità
Stampella iniqua di Mauro Biani
“Benvenuto nel mondo della disabilità”
Questo mi scriveva un paio di settimane fa un caro amico commentando il mio ultimo infortunio da calciatore della domenica. Un intervento fantozziano da portiere improvvisato che mi è costato un perone e un viaggio premio aziendale tutto spesato, misero me! Il messaggio è stato scritto da una persona che di disabilità se ne intende, in quanto affetto dalla nascita da una malformazione genetica agli arti superiori. Una battuta ironica che ho iniziato a comprendere nella sua durezza solamente qualche giorno dopo, quando ho lasciato il letto per tornare alla vita di prima, almeno così pensavo. Continua a leggere
C’era una volta un Erasmus!
C’era una volta un Erasmus a Barcellona.
C’era una volta un Erasmus a Barcellona con due amici appassionati di calcio.
C’era una volta un Erasmus a Barcellona con un ultras della Casertana che ogni domenica se ne stava da solo a casa a sentire in streaming le partite della magica, almeno così diceva lui…
L’autografo che non ti aspetti!
Sono un ragazzo fortunato, non posso certo lamentarmi. Ho avuto la fortuna nella mia vita di fare una foto con Luis Sepúlveda e fare colazione nello stesso bar di Stefano Benni (senza ahimè incontrarlo). Ho letto Gomorra in pubblico con, tra gli altri, Alessandro Gassmann e ho sbeffeggiato Dj Francesco in una discoteca secoli fa. Mancava tuttavia nella mia bacheca un libro autografato direttamente dal suo autore. Un piccolo cruccio che è iniziato a diventare ancor più problematico alla luce del mio trasferimento in terra tedesca! Continua a leggere
Il mio ’68
Mai e poi mai avrei pensato che avrei fatto questo passo nella mia vita, anni di convinzioni gettate al vento. Un nemico insidioso che cresceva e cresceva mi dava il tormento ormai da tempo. Gli amici mi scongiuravano di non provarci nemmeno, che sarebbe stato inutile, un mese e poi tutto come prima. Immagini sbiadite del bel tempo che fu mi spingevano a intraprendere questo cammino, ma dall’altra parte la voce della coscienza mi urlava “Desisti!”. Un calvario esistenziale che è culminato nelle festività natalizie, quando tra un gamberone, un piatto di cannelloni e un fiume di Paternocchio Superiore la lotta intestina si è fatta ancora più ardua. Fino a quando, in quel di Busto Arsizio, il 4 gennaio scorso un numero su una bilancia digitale mi ha cambiato la vita! Continua a leggere
Un Paese senza cultura sportiva non ha futuro!
Leggo con rabbia e disprezzo la rassegna stampa degli eventi legati alla Nocerina, così come quelli di decine di stadi in tutta Italia dove ogni domenica ci si prepara a una battaglia più che a una partita di calcio. Una rituale ormai consolidato che vede ogni maledetto fine settimana migliaia di celerini in tutta la penisola impegnati a scongiurare che cretini di ogni sorta si auto-lesionino, feriscano altri individui innocenti o danneggino la cosa, pubblica o privata che sia. Un bollettino di guerra a volte (scusate l’esagerazione giornalistica) non proprio in linea col valore decoubertiano dell’importante è partecipare. Continua a leggere
Io sono innocente – Il populismo senza fine di Mr B
“Io sono innocente!”
Punto, senza se e senza ma. Questo è lo stato di diritto italiano, che da la possibilità a un “normale” cittadino in seguito a una sentenza di condanna di organizzare un comizio con migliaia di persone denigrando la magistratura e le istituzioni. Un discorso incentrato sui cosiddetti “loro” (giudici, sinistra, nemici generici, interisti forse) considerati come un cancro del sistema. Continua a leggere
La Germania non è il Bengodi
Maso rispose che le più si trovavano in Berlinzone, terra de’ Baschi, in una contrada che si chiamava Bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce e avevasi un’oca a denaio e un papero giunta; ed eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevan che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi, e poi gli gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava più se n’aveva; e ivi presso correva un fiumicel di vernaccia, della migliore che mai si bevve, senza avervi entro gocciola d’acqua Continua a leggere
Il viaggio di una vita
Martedì 2 aprile 2013, ore 00:34 stazione di Grosseto.
Una partenza “intelligente” per godersi la pasquetta con gli amici pensavo io, un viaggio da cretini sembrava invece per molti, tra treni notturni, cambi, soste infinite e arrivo all’aeroporto Galileo Galilei di Pisa 30 minuti prima dell’apertura prevista per le 4:00 am, 185 minuti prima del volo per l’aeroporto di Niederhein. Un’esperienza che avevo già provato nel 2011 e che, nel segno del masochismo più estremo, ho deciso quest’anno di ripetere.