Maso rispose che le più si trovavano in Berlinzone, terra de’ Baschi, in una contrada che si chiamava Bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce e avevasi un’oca a denaio e un papero giunta; ed eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevan che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi, e poi gli gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava più se n’aveva; e ivi presso correva un fiumicel di vernaccia, della migliore che mai si bevve, senza avervi entro gocciola d’acqua Continua a leggere
italiano a düsseldorf
Home Sweet Home
Quattro mesi dal mio ultimo post. Nessuno se ne serà accorto (per fortuna), problemi ben più grandi agitano il mondo. Quattro mesi pieni di cambiamenti che mi hanno proiettato in una nuova dimensione (non vi preoccupate, sono sempre alla ricerca del mio neurone).
Raus! La mamma dei cretini è sempre incinta
Ho avuto sempre una storia tormentata con i locali fin dall’adolescenza, quando nelle discoteche domenicali non credevano fossi un teenager, ma un poppante ancora in odore di latte materno. Innumerevoli le volte in cui buttafuori di mezza provincia mi negavano l’ingresso in club in quanto dimostravo 10 anni scarsi e mi vestivo in maniera piuttosto discutibile … Continua a leggere
Time to say goodbye …
Era una fredda notte di due anni fa quando il sottoscritto nuotava spensierato nella Gartenhallenbad Unterrath, una piscina nella periferia nord di Düsseldorf. Verso la chiusura alcune note giunsero al mio udito, una melodia conosciuta che mi richiamava l’Italia appena lasciata.