Odio i referendum, per questo ho votato così!

Odio i referendum – Pensare che la cittadinanza debba decidere con un SI o un NO per una legge, riforma in questo caso, che è stata avallata dopo 4 passaggi tra Camera e Senato, e 383.500 emendamenti è folle.

Odio i referendum – Perché solo grazie ai referendum del 1978 e del 1981 l’Italia ha conquistato quei diritti che altri Paesi con le P maiuscole avevano garantito con semplici riforme e/o leggi  parlamentari e/o governativi.

Odio i referendum (costituzionali) –  Se Pasquino e Zagrebelski, il politilogo e il giurista che tutto il mondo ci invidia, non si sono messi d’accordo spiegatemi voi come Gennarino Brambilla, Direttore tecnico del Comitato Io Voto Si ed Elisabeth Pirras, Produttore Esecutivo del Comitato Io Voto No, nonché moglie del Brambilla, possano far pace e tornare a dormire nello stesso letto.

Odio i referendum – La battaglia tra i due fronti diventa ideologica, e quasi mai si entra nel merito. Ha sbagliato Renzi a trasformare il referendum in un voto di consenso all’operato del governo, il suo. Ha sbagliato il fronte del no a trasformarlo in un voto di dissenso all’operato del governo, lo stesso di prima. (Sbagliato nel senso della Politica alta e nobile, chi vincerà avrà avuto pragmaticamente ragione).

Odio i referendum – Ai tempi dei webeti e dell’analfabetismo funzionale questa è la consultazione che più si presta all’approssimazione e a endorsement improbabili (Si o No? Buona visione!). 

Odio i referendum – Perché ogni tanto mi ricordo di essere uno scienziato politico e di essere stato innamorato folle della democazia rappresentativa. Non c’è casta e scandalo che mi faccia cambiare idea, il primo amore non si scorda mai! Come preferisco affidare il mio stomaco a un cuoco raffinato e le mie carie a un dentista di fiducia non vedo perché dovrei delegare a Gennarino Brambilla ed Elisabeth Pirras la gestione della res publica.

Odio i referendum – Perché nonostante li odi con il profondo del mio cuore ho già votato, per corrispondenza nella circoscrizione estero. L’ho fatto perché il diritto/dovere di votare è la seconda cosa più bella che mi sia mai stata regalata in vita. Seconda solo dopo la vita, grazie ancora mamma e papà! Pensare di non votare mi fa star male, sogno ancora le politiche del 2013 e quella frase della guida colombiana del Valle del Cocora: “Grillo o Berlusconi, cual clown vá a ganar?”

Odio i referendum – Perchè alla fine ho dato retta a Andreas Brambilla, figlio dei due malcapitati, e ho votato così!

*Dedicato a Fabrizio e Chiara, le uniche persone che conosco che voteranno si o no, nel merito!

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