Il mio ’68

Mai e poi mai avrei pensato che avrei fatto questo passo nella mia vita, anni di convinzioni gettate al vento. Un nemico insidioso che cresceva e cresceva mi dava il tormento ormai da tempo. Gli amici mi scongiuravano di non provarci nemmeno, che sarebbe stato inutile, un mese e poi tutto come prima. Immagini sbiadite del bel tempo che fu mi spingevano a intraprendere questo cammino, ma dall’altra parte la voce della coscienza mi urlava “Desisti!”. Un calvario esistenziale che è culminato nelle festività natalizie, quando tra un gamberone, un piatto di cannelloni e un fiume di Paternocchio Superiore la lotta intestina si è fatta ancora più ardua. Fino a quando, in quel di Busto Arsizio, il 4 gennaio scorso un numero su una bilancia digitale mi ha cambiato la vita!

“68”

In quell’esatto momento ho deciso: mi iscrivo in palestra!

C’è a chi il ’68 evoca l’anno delle rivolte studentesche, il Maggio francese o la Primavera di Praga, a me ricorderà per sempre la mia prima iscrizione in palestra. Se lo sapesse il mio mito Alberto Grohmann rischierei la scomunica … #meaculpa

Dedicato ai padroni della bilancia digitale, spero fra qualche mese e qualche chilo in meno di ringraziarli di persona!

2 pensieri su “Il mio ’68

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