Come ogni anno a luglio è cominciato il mio personale conto alla rovescia per la Fiera del Vino di Montefiascone, evento imperdibile dell’estate della Tuscia. Campanilismo spudorato il mio, si tratta infatti del mio paese di origine che difendo e sponsorizzo a spada tratta; come dice d’altronde Dorothy ne Il mago di Oz “Non c’è posto più bello della propria casa”, soprattutto quando si veste a festa, aggiunge il sottoscritto.
Una festa per la quale ho nutrito una storia d’amore a vicende alterne, un po’ come quella per Babbo Natale. Da piccino, o poco più, l’ansia per l’inizio della Fiera era pari a quella per l’apertura dei regali di Natale. Ricordo bene i primi incontri ravvicinati del terzo tipo con Bacco, galeotto fu il Gigli della Cantina Stefanoni, che andava giù come acqua minerale. Con il passare degli anni poi l’amore si è affievolito. L’adolescenza, la voglia di evasione, le tempeste ormonali, una vocina stridula mi diceva che la Fiera non esisteva, così come Babbo Natale. Meno male che l’età porta consiglio e dopo pochi anni ho riscoperto la passione per questa manifestazione, così come per l’atmosfera natalizia, la vocina stridula dei bastian contrari è diventata un ronzio a cui non do più peso, ESGC! Chissenefrega se i doni non vengono da un vecchietto di Rovaniemi, non sono i regali a rendere il mio Natale migliore, così come non è l’ospite di turno a svoltare la mia Fiera. A fare la differenza sono le persone con le quali adoro stare accanto, d’estate come durante le feste natalizie, la spensieratezza e la voglia di passare del tempo insieme davanti a un bicchiere di vino, fosse anche Il Violone, sono pronto a tutto.
Detto questo sono all’aeroporto di Colonia, mancano 41 minuti all’apertura del gate. Purtroppo quest’anno mi sono perso il Corteo Storico cha rievoca le sorti del leggendario Defuk, meno male che ho un motivetto stampato in testa che fischio a tutto volume senza alcun pudore. Mi dispiace per il malcapitato che sarà seduto al mio fianco, Montefiascone sto arrivando!
*Dedicato alla piccola Anita, spero un giorno riuscirà a perdonarmi per aver dato buca al nostro appuntamento!