La ricerca della felicità

Adoro gli addii, al meno dal punto di vista geografico. Perché ogni addio precede un nuovo inizio, una ripartenza da zero. Dopo 3.227 giorni ho lasciato Düsseldorf, la Germania e un pezzo di cuore. Una decisione prolungata e sofferta, come in qualsiasi soria di amore, di cui oggi sono più che mai convinto.

I pro del Remain hanno avuto vita lunga e alquanto facile da quel lontano 7 Gennaio del 2010. Un lavoro estusiasmante, un welfare come Dio comanda, una città a misura d’uomo e un sacco di amici, non potevo chiedere di meglio. Ok, i supermercati mettevano tristezza, il sole e gli affetti più cari mancavano quando più servivano, ma non si può avere tutto dalla vita, accontentiamoci cribbio. Fino al giro di boa dei 3.000 giorni, quando l’incantesimo si è rotto, la bilancia ha iniziato a pendere nettamente verso i contro e la via del Dexit si è fatta sempre più chiara. Nemmeno il pensiero di perdermi i primi passi di Alberto, le prime conversazioni con Emanuele e vedere giocare il Fortuna in Bundesliga sono riusciti a farmi cambiare idea.

Cosa è successo? Ho trascorso una settimana senza sorridere.

Ordinaria amministrazione dirà qualcuno, ma non per il sottoscritto, il mio ecosistema ha iniziato a collassare. Dopo oltre 8 anni meravigliosi in riva al Reno la ricerca della felicità mi stava allontanando dall’amata Düsseldorf e ho preso la decisione di tornare dove Saccodiballe è nato. Non sto parlando della tanto amata Montefiascone, ma di Barcellona, dove il mostriciattolo scoprì se stesso 12 anni fa.

Un azzardo? Forse sì. Il tempo passa, le persone cambiano, ma ho sempre amato le minestre riscaldate. Avevo bisogno di un cambiamento per rimettere in ordine la mia vita, dovevo fare un po’ di pulizia nel mio animo.

Il caso vuole che abbia trovato lavoro per un portale di pulizie, se il buon giorno si vede dal mattino … 🙂

*Dedicato a tutte le persone che mi hanno sopportato in quel di Düsseldorf , avrete sempre un posto nel mio cuore.

4 pensieri su “La ricerca della felicità

  1. Flavia ha detto:

    Ciao Stefano 🙂
    Mi chiamo Flavia e, il destino vuole, ti ho scoperto stanotte leggendo info su Google riguardo a “Italiani a Dusseldorf”. È capitato il tuo blog, di cui ho letto vari articoli interessanti. Mi interesserebbe sapere la vita a Dusseldorf, il lavoro a Trivago etc attualmente lavoro in una nultinaziome nell Irlanda del nord, ma preferisco avvicinarmi in Germania. Qualsiasi tuo pensiero, consiglio, suggerimento o critica su tutto ciò che è dusseldorf e lavori, sarà ben accetto. Grazie mille! Danke! Flavia

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    • Ciao Flavia,

      come scritto in questo e altri post a Düsseldorf ho lasciato tanti amici e un pezzo di cuore. Più che una città direi che è un paesotto di 600 mila persone immerso nella natura. Moderna e dinamica è ben collegata con le altre città della regione, Colonia su tutte a 30 minuti. trivago è stata la più grande fortuna lavorativa della mia vita, ho i santini a casa di Rolf. Sta a te capire cosa cerchi in questo momento della tua vita, per ulteriori dubbi o domande più specifiche scrivimi pure 🙂
      stefanomanzi83[at]gmail.com

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